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Il progetto GenderGapPay parte da una riflessione sul divario retributivo di genere e del fatto che, almeno ad oggi, questo avvenga a danno del genere femminile.

GenderGapPay è un circuito a cui ogni pubblico esercizio, istituzione o professionista può aderire, decidendo di accordare temporaneamente ai clienti di genere femminile uno sconto pari alla percentuale del gap retributivo vigente in quello Stato. L'attivazione avviene registrandosi attraverso il modulo online che localizzerà le singole sedi sul sito, ed esponendo invece sul posto il logo dell'iniziativa.

GenderGapPay si sviluppa come progetto indipendente che in ogni tappa verifica il senso della sua condivisibilità, cercando di tradursi negli strumenti necessari per una possibile affermazione di pratiche. Fin dalla sue prime forme di funzionamento il progetto di GenderGapPay si è sviluppato attraverso la sua applicazione diretta, interpretandola come momento sperimentale contestualizzato alle specifiche realtà organizzative incontrate. GenderGapPay è stato ideato da Anna Scalfi Eghenter, la cui ricerca sociologica si avvale della pratica artistica per contestualizzare il proprio oggetto d'indagine dentro il vissuto contemporaneo e dentro i circuiti che lo organizzano.

Il progetto GenderGapPay è stato attivato inizialmente con il nome di GapTransfer, per la prima volta l'11 giugno 2015, nel quartiere laboratorio di Lambrate, in occasione della Ventura Contemporary Art Night. Nell'agosto 2015 è stato presentato e attivato durante il Forum Europeo di Alpbach, in Austria. In queste occasioni il progetto è stato proposto con il valore percentuale del "gender pay gap" europeo nel 2015 del 16,4%. Il 21 gennaio 2017 è stato utilizzato a NewYork tra le iniziative durante la Marcia delle Donne con il valore di percentuale di NYC. A distanza di due anni dalla fondazione il nome del progetto - per ragioni giuridiche -  è stato cambiato in GenderGapPay.

Durante il giugno 2017 GenderGapPay viene attivato a Trento grazie al sostegno dal Assessorato alle pari opportunità della Provincia autonoma di Trento che ha fatto da tramite con le associazioni di categorie affinché sensibilizzassero i propri iscritti a partecipare. Presentato alla città durante il Festival Economia dal 1- 4 giugno 2017 sta sperimentando la sua attivazione grazie a un passaparola tra i singoli esercenti e l'iniziatica dei rappresentanti di categoria della città. Un esercizio commerciale può aderire al progetto attraverso la scheda di registrazione USER del sito www.gendergappay.net e a Trento verrà direttamente consegnato la vetrofania del logo in negozio.

Al momento per l'attivazione di GenderGapPay in esercizi commerciali con sede in altre città il logo originale verrà inviato - fino a disponibilità -  scrivendo a [email protected] e apprezzando quindi l'iniziativa di eventuali adesioni cumulative.

Ad oggi in Italia il progetto GenderGapPay viene proposto con un valore del divario retributivo di genere pari al 6,5%.

GenderGapPay è un progetto grazie al quale lo svantaggio retributivo di genere viene simbolicamente risarcito in forma di sconto per iniziativa di singoli esercenti. Ogni volta che verrà riconosciuto lo sconto verrà ammesso il danno e condivisa la denuncia in un gesto minimo ma attivante negli effetti, in una prospettiva di possibile cambiamento futuro.

Al momento nel mondo sono le donne ad essere pagate meno degli uomini. Eurostat nel 2016 stima che in Italia il "gender pay gap", cioè il divario retributivo di genere orario per un medesimo lavoro fatto da una donna o da un uomo sia del 6,5%. Nel marzo 2017 risulta che stia migliorando di pochi decimi arrivando al 6,1%.

I negozi che ne vogliono idealmente tenere conto possono riconoscere alle loro clienti uno sconto GenderGapPay pari in percentuale a quanto vengono retribuite in meno le donne nel proprio paese, In Italia lo sconto potrà quindi essere intorno al 6 - 6,5%.

Per trovare i negozi dove viene riconosciuto lo sconto alle clienti cerca sulla mappa in quali giornate è attivo GenderGapPay nei negozi convenzionati attorno a te. Sulla porta dell'attività troverai il logo adesivo di GenderGapPay ma verifica con l'esercente se è attivo lo sconto in quel momento. Recentemente in Italia il "Gender Pay Gap" è passato dal 6,5% al 6,1% e verrà quindi accordato lo sconto intorno al 6-6,5%

Se invece vuoi essere presente in GenderGapPay con il tuo esercizio commerciale, registrati in USER e la mappa online verrà aggiornata con i riferimenti della tua attività che potrai sempre modificare in seguito. Potrai avere una scheda con foto e descrizione dedicata alla tua attività, segnalando su un calendario settimanale i giorni o le ore in cui vuoi rendere disponibile lo sconto del GenderGapPay alle clienti che si presenteranno.

Durante il giugno 2017 GenderGapPay viene attivato a Trento in una fase sperimentale grazie al sostegno dal Assessorato alle pari opportunità della Provincia autonoma di Trento che ha coinvolto le associazioni di categorie affinché sensibilizzassero i propri iscritti a partecipare. A Trento verrà direttamente consegnato l'adesivo con il logo e il materiale informativo direttamente nel negozio che si è attivato.

Al momento per l'attivazione di GenderGapPay in esercizi commerciali con sede in altre città il logo originale verrà inviato - fino a disponibilità -  scrivendo a [email protected] e apprezzando quindi l'iniziativa di eventuali adesioni cumulative.

Il progetto GenderGapPay non vuole gravare sulla funzionalità dell'attività che lo ospitama integrarsi promuovendo l'adesione e la sensibilizzazione al tema del divario retributivo di genere. L'attivazione di ogni sede traccia un organismo organizzativo che risponde ai criteri che lo hanno spontaneamente animato, condividendo informazioni e pratiche nel rispetto delle regole. Il progetto è in fieri e suscettibile di migliorie. Le informazioni sono indicative a seconda dell'affidabilità con cui ognuno partecipa. Chiediamo scusa per eventuali disguidi che vi preghiamo di segnalare per migliorare. Il progetto GenderGapPay è supportato da Scalfi&Eghenter dal 2015.